3 minuti 3 settimane

Arcitartufi Ferrara celebra i tartufi locali con una cena al Makoré. Quattro varietà di tartufo e vini locali protagonisti, con il piatto simbolo ostriche di Goro e tartufo, ambasciatori del territorio

Arcitartufi Ferrara continua a essere un punto di riferimento per la cultura del tartufo, valorizzando le varietà locali e di stagione. Recentemente, questa preziosità ha trovato la sua massima espressione in una cena esclusiva al ristorante Makoré, nel cuore del centro storico di Ferrara. Guidata dallo chef Denny Lodi Rizzini e dal patron Federico Fugaroli, la serata ha unito narrazione, sensorialità e una cucina di alto livello, creando un’esperienza memorabile.

I quattro tartufi protagonisti della cucina ferrarese

Protagonisti assoluti sono stati i quattro tartufi che oggi rappresentano l’essenza del territorio: il Tuber Magnatum Pico, il Tuber Melanosporum, il Tuber Uncinatum e il Tuber Macrosporum. Ogni varietà è stata celebrata in piatti capaci di esaltare le sue peculiarità, accompagnati da vini locali, con un’attenzione particolare al vitigno Fortana, simbolo del territorio.

Un progetto per valorizzare il tartufo tutto l’anno

La serata, curata nei minimi dettagli da Antonio Marchetti e Marco Carmosino di Arcitartufi Ferrara, ha riunito chef, giornalisti, appassionati e rappresentanti istituzionali, creando un momento di condivisione attorno al tartufo delle Terre Ferraresi. Quasi trenta ristoratori della zona hanno già aderito al progetto di promuovere questa preziosità gastronomica tutto l’anno, dimostrando come il tartufo possa diventare un filo conduttore per raccontare la cultura enogastronomica della regione.

L’intervista ad Antonio Marchetti presidente di Arcitartufi Ferrara

Il contributo di una brigata preziosa

Accanto alla maestria dello chef, il mâitre Nicola Mantovani e il sommelier-narratore Isacco Giuliani hanno saputo trasmettere con eleganza e passione il valore del tartufo, trasformandolo in un vero ambasciatore del territorio.

Il tartufo come risorsa culturale e turistica

La serata ha visto la partecipazione del vicesindaco di Ferrara, Alessandro Balboni, che ha sottolineato come il tartufo rappresenti non solo un tesoro gastronomico, ma anche un’opportunità culturale e turistica per l’intera regione.

Un piatto simbolo per ferrara: ostriche di Goro e tartufo

Un’idea emersa durante l’evento è destinata a lasciare il segno: il piatto simbolo della perfezione ferrarese. Un’unione sublime tra le ostriche di Goro e il tartufo delle Terre Ferraresi, pensato per conquistare un pubblico gourmet e raccontare questa unicità al mondo.

I piatti della cena dello chef Denny Lodi Rizzini

Clicca qui per leggere il menu completo

Il futuro del tartufo delle terre ferraresi

Con questo spirito, il tartufo delle Terre Ferraresi si conferma emblema di una terra magica, capace di trasformare i suoi tesori naturali in esperienze indimenticabili, pronte a conquistare palati nazionali e internazionali.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *