Un Viaggio alla Scoperta del Tartufo Veneto al Penacio Antica Osteria tra Colli Berici e Colli Euganei
Nel suggestivo scenario dei Colli Berici e Colli Euganei, al ristorante Penacio Antica Osteria di Arcugnano, abbiamo fatto una scoperta culinaria senza precedenti. Lo chef Roberto Mattiello ci ha deliziato con una battuta di fassona al coltello, arricchita da un’armoniosa combinazione di ingredienti: cuore di tartufo, uovo e acciuga. Questa preparazione si distingue nettamente da qualsiasi altra battuta di fassona, come spiega lo stesso Roberto: «Questa ricetta è un vero capolavoro, con l’aggiunta garbata di capperi, acciughe e il cuore di tartufo. In cima al tutto, un uovo cotto al burro e generose scaglie di tartufo nero estivo. Sapidità, morbidezza e consistenze si fondono in un’unica esperienza gustativa straordinaria.»
La cucina di Roberto è una celebrazione costante del tartufo, presente in molte delle sue proposte gastronomiche. Dal delizioso risotto alle fettuccine con ben 40 tuorli d’uovo, ogni piatto esprime una sottigliezza nella preparazione della pasta che è semplicemente meravigliosa.
La nostra esplorazione del mondo del tartufo nel Veneto è iniziata con il tartufo nero estivo, ma non vediamo l’ora di accogliere l’autunno con l’arrivo del magnatum e del melanosporum, insieme all’uncinatum e al mesentericum, che si trovano nei diversi territori delle sette province venete.
Il Penacio non è soltanto una destinazione culinaria eccezionale, ma offre anche un servizio in sala di classe superiore. Ogni piatto viene presentato e abbinato con maestria da Nikki, la figlia di Roberto.
Dal 1911, Penacio offre alta ristorazione nel Veneto. In quei tempi, questa osteria era anche un negozio di generi alimentari, dove uova e tartufi provenivano da ogni angolo della regione veneta. L’osteria era un punto di incontro per i signori di Vicenza e Padova, che sceglievano i Colli Berici per gustare pranzi e cene sontuose sulle colline vicentine, dove il caldo estivo è sempre mitigato. Questa tradizione secolare è stata mantenuta viva, e oggi al Penacio, possiamo definire l’esperienza culinaria come un “fine dining” contemporaneo, che rispetta e celebra una tradizione che rimane immutata nel tempo.