Gian Marco Centinaio, Sottosegretario alle politiche agricole con delega al tartufo e al vino tiene a battesimo con il suo editoriale, la nuova rivista ufficiale del tartufo italiano, ideata e curata dal sottoscritto, Giuseppe Cristini.
Accademia del tartufo nel mondo è la rivista ufficiale del tartufo italiano; una rivista scientifica, culturale e gastronomica che abbraccia il mondo del tartufo e che verrà editata anche in lingua inglese, in vista di un rilancio internazionale, di una viralità del Made in Italy e di un’attenzione particolare al mondo del tartufo e del vino in Italia e nel mondo.
Un prodotto editoriale esclusivo e rivolto agli addetti ai lavori, che strizza l’occhio alla ristorazione che cerca un rilancio culturale ed economico, con uno spirito di narrazione, di valori e di rispetto verso l’ambiente, il cavatore, il ristoratore e il cliente gourmet, che ama degustare il tartufo italiano in tutte le versioni edibili, per un turismo enogastronomico di un intero anno, di tutte le regioni e in tutte le stagioni.
Tanti i partner istituzionali, quelli scientifici, tecnici oltre ai media e di narrazione, fieri di sposare un progetto che abbraccia l’Italia e che guarda al mondo.
Finalmente una rivista tecnica e scientifica ma che e’ soprattutto un voler bene all’Italia, perché quando parli del tartufo parli di Italia.
Un’accademia che butta il cuore oltre l’ostacolo e mira a nuovi confronti internazionali; con Sua Maestà il tartufo pronto a raccontare la perfezione italiana in cucina e a tavola.
Sono tante le motivazioni che ci spingono ad un salto di qualità internazionale e a raccontare i segreti del tartufo a tutto il mondo con un click.
Un magazine con un profilo internazionale sicuramente più scientifico, ma senza rinnegare la veste narrativa e gastronomica.
Gioco forza nasce la versione inglese, per un pubblico internazionale, facoltoso e che ama il piacere a tavola. Sapremo attirare un turismo che ama il lusso e l’ambiente integro e che sarà il primo a ripartire nel post lockdown.
Un amore verso le nostre colline del tartufo, i nostri distretti enogastronomici, con tutta l’ospitalità dei nostri professionali ristoratori che sapranno accogliere l’ospite a braccia aperte.
Sento tutto l’onere e l’onore di questa nuova grande avventura, ma sono sicuro che questa e’ la strada giusta.