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Marco Cavallero e Sara Marcarino, titolari della Locanda J’amis d’la Piola, accolgono gli ospiti con questa frase:«quando entrate siete clienti; se va tutto bene come noi vogliamo, quando uscite siete amici»

Nel cuore delle Langhe, tra le dolci colline piemontesi, c’è un luogo dove l’ospitalità è di casa e i sapori sono quelli autentici di una volta. La Piola da Marco e Sara a Neviglie non è solo un ristorante, ma un luogo di incontro, di tradizioni e di storie che si intrecciano con il territorio. E, cosa rara oggi, qui non si paga il coperto. Un gesto che racchiude un’idea di accoglienza e di rispetto per il cliente. Scopriamo di più su questa singolare Piola e sui suoi protagonisti, Marco Cavallero e Sara Marcarino.

Marco Cavallero e Giuseppe Cristini

La decisione di non far pagare il coperto nasce da una riflessione sulle origini delle taverne: un tempo, queste offrivano riparo ai viandanti, consentendo loro di portare e consumare il proprio cibo in cambio di una piccola quota chiamata, appunto, “coperto”. Oggi Marco applica una versione moderna di questa tradizione, dichiarando con ironia:

«Sperando che voi non abbiate portato il vostro cibo e che siate qui per gustare la nostra cucina, non vediamo il motivo per cui dovremmo chiedervi il coperto.»

Il menù della Locanda J’amis d’la Piola

Neviglie non è solo un pittoresco paese delle Langhe, ma un luogo dalle forti radici enogastronomiche. Qui la Piola di Marco e Sara è un punto di riferimento, non solo per i visitatori, ma anche per i vignaioli del territorio. All’interno del comune si estendono vigneti sterminati, che danno vita a etichette locali di grande pregio. Tredici produttori vitivinicoli fanno spesso tappa alla Piola per condividere un aperitivo, discutere i progetti e presentare le nuove annate. La Piola diventa così un punto di incontro per la comunità, un luogo dove la tradizione e il vino trovano casa.

Da Marco, la cucina è a centimetro zero: ogni ingrediente viene dal territorio circostante, conferendo ai piatti un carattere autentico e unico. Durante la nostra visita a pranzo, abbiamo incontrato il sindaco di Neviglie, Corrado Benotto, un appassionato ambasciatore del suo paese. Con meno di 400 abitanti, Neviglie ha nella Piola un punto di ritrovo, un luogo dove la comunità si aggrega attorno alla tavola, rinforzando i legami sociali.

La cucina di Marco è un tuffo nella tradizione piemontese: piatti intensi, saporiti e genuini che riportano in vita il fascino delle vecchie piole e delle cucine di una volta. Qui si ritrovano quei sapori autentici che non seguono le mode ma restano sempre attuali, come una piemontesità a tavola raccontata con garbo e finezza.

Con un rapporto qualità-prezzo eccezionale, la Piola di Neviglie è un rifugio dove riscoprire i valori autentici della cucina e del territorio. Questo luogo speciale non solo soddisfa il palato, ma regala un’esperienza in cui l’ospite è trattato come sacro.

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