Massimo Emiliozzi, chef e sperimentatore del tartufo marchigiano, ci racconta le prelibatezze del suo orto

Il Santo Ristorante incarna il fulcro di un’esperienza marinara nelle Marche, dove l’accoglienza e l’eleganza si uniscono per offrire momenti indimenticabili. Nella sua cucina di mare, Massimo Emiliozzi non ha mai abbandonato la passione per il tartufo, le spezie e le erbe aromatiche, elementi che caratterizzano da sempre il suo modo unico di interpretare i piatti, mescolando i sapori del mare, dell’orto e del bosco.

L’orto dello chef, il mare che circonda la cucina con il miglior pescato e il tartufo delle alte vette marchigiane, consegnato quasi quotidianamente, sono fonti inesauribili di nuove e sorprendenti esperienze sensoriali, tutte a millimetro zero.

Il pane fatto in casa, accompagnato da burro salato, apre il percorso gourmet, arrivando in tavola con una delicata bollicina, sempre con eleganza e raffinatezza. Nel racconto delle sue creazioni, non può mancare sua Maestà, il Re del Mare e dell’estate: il mosciolo selvatico di Portonovo, che Massimo abbina a uno spaghetto capace di assorbire ogni sapore, offrendo una sapidità intensa e raffinata, anche nella versione bianca con tartufo.

L’orto dello chef è il protagonista di ogni piatto, dal timo alla salvia, dalla menta al rosmarino, fino a un’elegante nota di maggiorana. E poi, la possibilità di degustare tutti questi sapori durante un viaggio in barca o catamarano, rende tutto ancora più affascinante, elegante e raffinato, con lo chef che cucina in diretta, trasformando il mare e il bosco in emozioni da gustare.

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