Urbino ospita la conferenza Expo del Tartufo, sottolineando il ruolo italiano nella biodiversità. Tartufo e cultura si uniscono per Expo Osaka
Durante una conferenza nazionale tenutasi presso l’Università di Urbino, con la partecipazione del Magnifico Rettore Giorgio Calcagnini, dell’Ambasciatore e Commissario Expo per Osaka 2025 Mario Vattani, di Giorgio Cancellieri a nome della Regione Marche e con la supervisione di Giuseppe Cristini, è stato concordato che il tartufo italiano sarà protagonista nel Padiglione Italia in Giappone attraverso la sua filiera istituzionale.
A 400 giorni dall’apertura di Expo Osaka, con un’attenzione speciale alla settimana della biodiversità programmata dal 17 al 28 settembre 2025, Urbino, città simbolo del Rinascimento che ha ispirato la realizzazione del Padiglione Italia progettato da Mario Cucinella, ha ospitato l’Ambasciatore Vattani per illustrare le opportunità e i benefici di Expo 2025 e per acquisire ulteriori elementi che arricchiranno la partecipazione italiana all’evento, basandosi sui valori della bellezza, della gioventù e del sogno italiano che il Padiglione Italia intende offrire ai 30 milioni di visitatori previsti.
Un’eccellente rappresentanza di figure, con la filiera istituzionale del tartufo in primo piano: dal Maestro Cavatore e Custode del bosco per le Marche, Silvano Petreti, accompagnato dal cane Luna, alla Scientificità del tartufo illustrata dalla Professoressa Universitaria Antonella Amicucci, con il sostegno enogastronomico dell’Istituto Alberghiero di Piobbico, diretto da Luciano Antonelli, e la presenza politica della Regione Marche rappresentata da Giorgio Cancellieri e Giacomo Rossi.
Il deputato Antonio Baldelli ha portato il sostegno autorevole del governo nazionale al progetto Tartufo ad Expo con grande entusiasmo.
Infine, è stato un momento autorevole e significativo con le investiture: il titolo di Accademico del Tartufo nel Mondo per il 2024 è stato conferito all’Ambasciatore Mario Vattani, mentre al Magnifico Rettore Giorgio Calcagnini è stato assegnato il titolo di Amico dell’Accademia.
