Raggiunta da Giuseppe Cristini, direttore dell’Accademia del Tartufo nel mondo, Paola Terenziano, responsabile Marketing di Urbani Tartufi, ci svela i segreti del marketing del Tartufo.
«Come leader del segmento del tartufo dal 1852 noi di Urbani Tartufi, ne trasmettiamo la cultura ed abbiamo una grande responsabilità in Italia e nel mondo.»
«Abbiamo davanti un foglio bianco dove dobbiamo scrivere una storia molto antica, fatta di tradizioni, di persone e di cura del territorio.In Italia c’è una conoscenza del tartufo piuttosto differenziata su base regionale: alcune tipologie sono più diffuse e conosciute nel nord Italia piuttosto che al sud e viceversa.
Noi trattiamo tante e diverse tipologie di tartufo ma vediamo che la richiesta (anche grazie all’esperienza ristorativa) del tartufo bianco ad esempio è più concentrata nel nord Italia a differenza del centro sud dove è più conosciuto e sviluppato il tartufo estivo, anche per le peculiarità del territorio stesso che ne produce maggiori quantità di questa specifica tipologia».
«Il nostro ruolo», prosegue Paola, «è quello di divulgare la conoscenza che abbiamo in casa e trasmetterla nel modo più adeguato attraverso i nostri stakeholder e i nostri clienti; da un lato attraverso il mondo della ristorazione che trasforma questo prezioso prodotto in piatti straordinari che arrivano sulle tavole dei consumatori di tutto il mondo».
«Dall’altro lato, ci avviciniamo al consumatore finale attraverso la grande distribuzione, canale che sempre più sta mostrando interesse verso questo segmento e dove va dunque inserito un prodotto gourmet di alta qualità, raccontandolo nella maniera più semplice e intuitiva possibile. Dobbiamo quindi accompagnare i nostri clienti nella costruzione di un mercato che rappresenta una grande opportunità di crescita per il loro business e contemporaneamente portare il consumatore a conoscenza di una preziosità come il tartufo, così trasversale, versatile e importante per noi come simbolo del made in Italy nel mondo».