Amap Marche detta la linea di qualità dell’agricoltura marchigiana. Il Governatore Acquaroli premia il giovane vincitore. Cristini incontra il Vicepresidente Amap Renato Fortini che esclama: l’olio è un elisir di lunga vita
Le Forbici d’Oro, il riconoscimento ufficiale dell’evento, sono state assegnate a Nicholas Fabbretti, studente dell’Istituto Salvati, che ha anche ospitato il concorso. Braconi si è distinto per talento e impegno, guadagnandosi così la vittoria in una sfida entusiasmante.
In gara 23 ragazzi provenienti da 9 istituti agrari di tutta Italia, protagonisti di una competizione che ha lanciato un messaggio chiaro e potente: l’olio è un elisir di lunga vita. Promuovere una bottiglia d’olio in tutte le case italiane diventa così non solo una scelta salutare, ma anche un dovere morale, specie per chi ama e tutela le produzioni agricole di altissima qualità.

A Villa Salvati di Monteroberto, sulle suggestive colline del Verdicchio di Jesi classico, erano presenti le regioni più rappresentative dell’olivicoltura italiana. L’evento, organizzato in modo esemplare da Amap, si è svolto in una giornata quasi estiva, ideale per fare da cornice a un campionato nazionale di giovani allievi, dove la competizione è stata resa ancora più significativa dalla partecipazione femminile, con una giovane ragazza che ha ottenuto risultati di grande rilievo.

La commissione giudicatrice, composta da esperti del settore, ha espresso un verdetto inequivocabile: i giovani possono essere la chiave per rilanciare l’agricoltura italiana, un comparto strategico per il Made in Italy. In particolare, le Marche nel mondo dell’olio vantano una solida esperienza, che si conferma ogni anno grazie a eventi di questo calibro.
Durante il pranzo, l’Istituto Alberghiero Varbelli di Cingoli ha curato un ricco buffet con specialità marchigiane, offrendo piatti e preparazioni gastronomiche di altissima classe, che hanno arricchito l’esperienza di tutti i partecipanti. A concludere la giornata, una cerimonia di alto rango ha celebrato i giovani protagonisti, elogiati pubblicamente dal Governatore della Regione Marche Francesco Acquaroli, a conferma dell’importanza istituzionale dell’iniziativa.

Oggi Villa Salvati, sede di studi agrari e sperimentazioni sul campo, rappresenta anche un gioiello storico e culturale, donato dal magnate Salvati alla memoria dell’agricoltura italiana e mondiale. Eventi come questo danno prestigio all’agricoltura italiana nel mondo e offrono una straordinaria opportunità di crescita e visibilità ai giovani degli Istituti Agrari, veri custodi del futuro rurale del nostro Paese.