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Dare futuro al tartufo italiano per promuovere l’imprenditoria agricola, rilanciare una filiera sostenibile e di qualità.


«Ridare vita a terreni incolti, preservando un patrimonio simbolo dell’eccellenza del made in Italy: il tartufo.

Ricchezza, biodiversità e sostenibilità di lungo periodo sono questi gli obiettivi di Truffleland.

Il preziosissimo e affascinante mondo del tartufo è messo a rischio da fattori quali abbandono della manutenzione dei boschi e disboscamenti delle zone vocate lasciate incolte. 

La perdita di una biodiversità genetica del tartufo contribuirebbe poi ad un appiattimento culturale e comporterebbe una perdita di tradizioni popolari usi e costumi.

Il progetto Truffleland nasce dalla pura passione e audacia imprenditoriale dell’azienda Urbani Tartufi che si è assunta la responsabilità di aumentare la produzione italiana del tartufo attraverso la messa a punto di un sistema completo, per proporre un business chiavi in mano ed offrire concrete opportunità professionali.

Truffleland, parte da un grande vivaio situato a Scheggino in Valnerina, che produce piante micorizzate per la coltivazione dei tartufi con una metodologia rivoluzionaria.

Nuove piante da tartufo che nascono, al centro di infinite tartufaie naturali, che sono invece lì da secoli e che hanno bisogno di nuova forza.

Sono piante di quercia, nocciolo e carpino, curate ad una ad una da mani innamorate ed esperte.

Piantate poi all’esterno, per cinque anni se ne stanno silenziose ad assorbire tutto il nutrimento, aspettando con pazienza che la terra le maturi. 

Le piantine Truffleland, sono trattate con una tecnica brevettata da Urbani Tartufi, che assicura una micorizzazione almeno del 70%, ovvero la più alta concentrazione di spore fruttifere rispetto alla media europea di mercato,  garantendo così ampie possibilità di raccolto.

Il risultato della trepidante attesa è il tartufo, cibo unico e profumato, miracolo della natura.

Truffleland fonde le sue tecniche dell’ agricoltura di precisione e delle smart–farm, a quelli tradizionali di un mestiere centenario. Nelle piantagioni Truffleland  vengono inseriti dei microchip che aiutano a monitorare ogni fase del processo produttivo e che saranno utili in futuro per studiare perché alcune piante producono più tartufo e altre meno.»

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