Il Ristorante Daino di Frontone (PU) riceve il Premio Storicità della Cucina Italiana per i 60 anni di storia culinaria con un’enfasi sul Tartufo. Cristini sottolinea l’importanza di valorizzare i protagonisti della ristorazione
Il 22 marzo a Frontone (PU), Giuseppe Cristini, direttore dell’Accademia del Tartufo nel mondo, ha presieduto una cerimonia di grande rilievo presso il rinomato ristorante Daino. Durante l’evento, è stato conferito un prestigioso premio dedicato a coloro che hanno contribuito e continueranno a farlo alla storia della cucina marchigiana nel contesto internazionale: il premio “Storicità della cucina marchigiana” ideato da Giuseppe Cristini. Quest’onore è stato attribuito al ristorante Daino per i suoi sessant’anni di impegno nel promuovere e preservare l’arte culinaria marchigiana, con un’enfasi particolare sulla valorizzazione del pregiato Tartufo fresco tutto l’anno, mantenendo intatto il suo autentico carattere.
Enzo Galassi, proprietario del ristorante Daino, è stato insignito del premio, mentre Claudio Viti, consigliere comunale di Frontone, ha accolto l’evento con parole di elogio: «Partecipare a eventi di tale spessore nella nostra comunità è sempre un grande onore. Il ristorante Daino, celebrando sei decenni di eccellenza culinaria, si è affermato come un faro per Frontone, una solida istituzione nel tempo. I nostri complimenti vanno a Enzo, alle sue figlie e ai collaboratori che hanno contribuito al successo di questa storica attività.»
L’Accademia Mondiale del Tartufo ha inoltre conferito al ristorante Daino una medaglia speciale, simbolo del suo ruolo di modello e ispirazione nel settore culinario. Questo riconoscimento riflette l’apprezzamento della Regione Marche, che considera la cucina tradizionale non solo un merito, ma una caratteristica unica della regione.
La medaglia è stata consegnata dalla Presidente della Pro Loco, Luana Sciamanna, che ha sottolineato l’importanza dei ristoranti locali, tra cui Daino, nel supportare le attività della comunità: «I ristoranti di Frontone giocano un ruolo fondamentale nel nostro operato. Daino e altre realtà locali contribuiscono significativamente al successo delle nostre iniziative.»
L’esperienza al Daino è un’immersione nella sua affascinante filosofia culinaria, dove ogni dettaglio è curato con precisione e anche gli ingredienti più semplici sono trasformati in piatti deliziosi con stile e ingegno. Silvia Galassi, figlia di Enzo e co-gestore dell’attività, ha espresso gratitudine per il premio e ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra famiglia e staff per il successo del ristorante: «Il mio pensiero va innanzitutto ai miei nonni, che hanno aperto questo locale nel 1963. Nel corso degli anni, abbiamo lavorato duramente per mantenere vivo il loro spirito imprenditoriale e oggi siamo giunti alla terza generazione. Penso che per raggiungere questo traguardo siano fondamentali poche cose: la qualità del prodotto, la semplicità con cui lo prepariamo e soprattutto la collaborazione che si instaura tra di noi. Senza una stretta collaborazione, che coinvolge tutti, dalla famiglia al personale di sala e alle donne della cucina, non saremmo giunti fino a qui. Desidero quindi ringraziare anche tutti i nostri collaboratori per il loro contributo prezioso».
La passione e l’impegno di Enzo sono tangibili, come dimostra la sua dichiarazione commovente: “Daino scorre nelle mie vene.” Questa frase incarna l’anima del ristorante, dove l’autenticità e l’accoglienza sono di primaria importanza. Ogni successo è il frutto di sacrificio e dedizione, ma anche di un’atmosfera serena e raffinata, arricchita dal calore di un buon calice di vino.