Giuseppe Cristini e la narrazione del tartufo: la marchigianità si esalta negli Emirati Arabi
Negli eventi svolti nei giorni scorsi negli Emirati Arabi, abbiamo presentato lo stile italiano, la cultura italiana, il cibo italiano e la passione che ci contraddistingue.
Il racconto del tartufo a tavola ha sicuramente sedotto la platea: composta da tanti ristoratori, tanti gourmet e tanti possibili acquirenti del nostro tartufo, che hanno praticamente colto tutti gli aspetti sensoriali e tutte le differenti declinazioni dei tartufi, applaudendo la finezza e l’eleganza che il tartufo merita, ma anche l’aristocratica narrazione che lo ha accompagnato.
I tartufi di stagione, il tartufo nero pregiato, ma soprattutto il tartufo bianchetto o marzuolo hanno fatto bella mostra di sé.
Il tartufo bianchetto è il primo tartufo primaverile ed è il preludio alla ripartenza del bosco e tale preziosità oltre ad averla presentata in grande stile a Dubai, la riproporremo nei prossimi giorni e nei prossimi eventi a Fossombrone con il nuovo Festival nazionale del tartufo Bianchetto e del vino Bianchello doc.
Lo stile italiano per noi Accademici è un impegno di vita e il tartufo è un miracolo della natura, che accanto al Grana Padano diventa un capolavoro di Madre Terra che i prati stabili ci hanno regalato. Due amanti che diventano diamanti a Tavola.
E poi arriva la grande ristorazione italiana, i cuochi maestri di cucina, i protagonisti del tartufo e della sua perfezione a tavola, che vuole raccontare al mondo un linguaggio che affascina e che lo rende il nostro paese, più bello e migliore, ove sorseggiando e degustando le nostre preziosità abbiamo presentato l’Italia in tutta la sua bellezza.
Abbiamo quindi chiuso in bellezza questa esposizione universale, manifestando e regalando agli sceicchi un mondo italiano che profuma di tartufo.