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Il Sottosegretario alle Politiche agricole con delega al tartufo Gian Marco Centinaio ha ricevuto al Ministero Olga Urbani, titolare della storica Urbani Tartufi, il brand di tartufo più blasonato e percepito al mondo, e Giuseppe Cristini giornalista del tartufo e direttore della rivista ufficiale del tartufo italiano Accademia del Tartufo nel Mondo.

Due i punti all’ordine del giorno: il primo è la filiera del tartufo che attraverso la tartuficoltura può garantire il futuro della presenza del tartufo italiano per i prossimi decenni, (soprattutto in terreni marginali e abbandonati) tale da impreziosire la bellezza morfologica del territorio con le piantine certificate e micorizzate di quercia, nocciolo, roverella e carpino, oltre a creare  ricchezza e occupazione attraverso la produzione di preziose pepite  che sviluppano economia.     Dal canto suo Giuseppe Cristini ha manifestato al Sottosegretario l’importanza di far ripartire la ristorazione attraverso il tartufo tutto l’anno, di tutte le regioni e in tutte le stagioni, ma con un piglio diverso; facendo nascere il cerimoniale del tartufo a tavola, capace di affascinare l’ospite, il turista facoltoso straniero e il gourmet, curioso di conoscere la gestualità e la manualità italiana che deve essere espressione della professionalità dei ristoratori. 

Il tartufo per rispetto del nostro ospite e per prestigio va sempre trattato in guanti bianchi, con la grattugiata e la lamellata che richiamano l’ampollosità del momento che diventa emozionale.

Sua Maestà il tartufo è una grande espressione della terra italiana che rende affascinante la cucina tricolore, ma non può mancare, lo stile del servizio e il portamento regale quando si ha a che fare con una preziosità come il tartufo, che regala magistralmente all’ospite un sogno italiano che il turista si aspetta di scoprire scegliendo l’Italia.

Finalmente al Ministero una personalità con forte sensibilità e passione verso il mondo del tartufo e tutte le sue aspettative.

Centinaio ha indicato nell’informazione, nella comunicazione e nel giornalismo puro legato al tartufo, il futuro di una educazione all’ utilizzo e alla valorizzazione e alla promozione tutto l’anno del tartufo attraverso la conoscenza in tutte quelle specie edibili che sono naturali biodiversità.

Ogni piatto al tartufo, ha infine aggiunto il Sottosegretario, diversificando dal pesce alla carne, dai legumi ai formaggi, dalle paste ai dessert, rappresenta la ricchezza di ogni singolo territorio, che attraverso ogni ricetta, sa sempre colpire la mente e il cuore e sicuramente infine anche il palato!

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